Una buona assistenza per la terza età
Le previsioni dell’Ufficio federale di statistica sono ben note: nella maggior parte dei comuni, il numero di ultra-ottantenni raddoppierà entro il 2050. Ciò significa che è destinato ad aumentare anche il numero di persone dipendenti dall’assistenza durante la terza età. Una percentuale crescente di queste persone non potrà contare sul sostegno dei parenti. La necessità d’intervento diventa impellente, anche perché non tutti possono permettersi una buona assistenza in età avanzata. Riusciamo a quantificare il fenomeno? Quanto ci potrebbe costare? Le questioni relative al finanziamento dell’assistenza alla terza età vengono discusse per la prima volta nel Parlamento federale con la mozione 18.3716 «Prestazioni complementari per le forme di alloggio con assistenza». Uno studio pubblicato dalla Fondazione Paul Schiller suggerisce diverse soluzioni per poter finanziare una buona assistenza e rispondere alle esigenze di tutti gli anziani (articolo a pag. 30). Il tema diventa sempre più scottante anche a livello comunale. Molti comuni hanno maturato esperienze preziose nel campo della buona assistenza alla terza età e cercano soluzioni per consentire agli anziani una vita autosufficiente il più a lungo possibile. Le reti regionali acquisiscono sempre più importanza. Un buon esempio sono i dieci comuni rurali che hanno dato vita alla rete per gli anziani della regione di Gantrisch e che lavorano per informare a dovere gli anziani e loro familiari sui servizi di supporto nella vita quotidiana. L’associazione fa parte del programma Socius 2 della fondazione Age-Stiftung ed è stata appena premiata per il suo impegno. In questo ultimo numero parleremo di questo progetto e di altri modelli a cui potrebbe ispirarsi la politica comunale dedicata alla terza età.