Un sogno diventa realtà nel sud del Ticino
Il Canton Ticino promuove i cosiddetti Poli di sviluppo economici (PSE). Si tratta di comparti industriali per aziende innovative nel secondario e nel terziario avanzato. Il Piano direttore cantonale, per una gestione attiva di questi comparti, prevede l’assunzione di un’Area manager. Abbiamo incontrato Arianna Cattaneo, da poco Area manager per il PSE Pian Faloppia a Balerna.
La zona di sviluppo economico del Pian Faloppia concerne un’area di quasi 100 000 metri quadrati situata a Balerna, all’estremo sud del Ticino, accanto ai comuni di Chiasso e Novazzano, non lontano dall’autostrada A2 e dal confine con l’Italia. Si tratta di una zona industriale con 41 attività insediate su terreni appartenenti a 20 diversi proprietari. Circa un quarto della superficie in questo momento è libero. Nelle vicinanze di quest’area si trova una fitta rete di binari che rispecchiano la storica vocazione di Chiasso per il traffico merci su rotaia.
«Inizialmente ho proceduto con una mappatura dettagliata della zona PSE Pian Faloppia», racconta Arianna Cattaneo, che incontriamo a Chiasso, nel suo ufficio collocato presso lo stabile del Municipio di Chiasso, nei locali dove si trova la sede dell’Ente regionale per lo sviluppo del Mendrisiotto e Basso Ceresio (ERS-MB). Ente che assieme al Dipartimento delle finanze e dell’economia e al Comune di Balerna è tra i promotori di questa iniziativa. La giovane economista e giurista ci indica su una cartina il piano d’occupazione dei terreni edificabili con gli stabilimenti in uso e quelli in costruzione come pure i terreni agricoli.
I compiti dell’Area manager
Quali sono i compiti dell’Area manager? Supportare le aziende presenti nel territorio, rafforzare l’interazione tra aziende e territorio, agevolare l’insediamento di nuove aziende, creare nuovi posti di lavoro, essere insomma una specie di ponte fra il mondo dell’economia e quello delle istituzioni. «Non sempre i comuni hanno una visione completa e aggiornata delle realtà economiche, anche virtuose, presenti sul territorio», dice Arianna Cattaneo che ha incontrato diverse aziende che operano nell’area, oltre che nell’originario settore della logistica integrata, nell’ambito della meccanica di alta precisione, dell’orologeria, dei pannelli solari e di altre attività che presentano processi e contenuti innovativi.
Sull’area del PSE ci si prefigge di attirare nuove aziende seguendo criteri e profili ben precisi. I comuni di Chiasso e di Balerna sono noti per le loro attività nell’ambito della logistica, ma sull’area del PSE non si vogliono creare depositi o capannoni, bensì insediare aziende di tipo industriale-terziario innovative, con la presenza di divisioni di ricerca e sviluppo, laboratori e linee produttive all’avanguardia.
A differenza delle zone industriali convenzionali, i PSE richiedono il rispetto di requisiti più stringenti definiti a Piano regolatore. In altre parole, si vogliono insediare aziende innovative ad alto valore aggiunto con posti di lavoro qualificati. «Nei primi sei mesi della mia attività sono arrivate una dozzina di richieste per nuovi insediamenti», dice Arianna Cattaneo.
Il posto di lavoro dell’Area manager è finanziato per la durata di due anni, per il 90 percento i costi sono coperti da contributi federali e cantonali nell’ambito della politica economica regionale (NPR) per il tramite dell’Ufficio per lo sviluppo economico del Cantone Ticino, il restante 10 percento dal Comune di Balerna, tutto in collaborazione con ERS-MB. Se l’esperienza sarà giudicata positivamente questo ruolo verrà prolungato per altri due anni, anche se poi il contributo del Comune aumenterà al 50 percento.
«Un salto di qualità»
Fino ad ora la nuova figura professionale viene valutata molto positivamente dal direttore dell’ERS-MB Claudio Guidotti come pure dal sindaco di Balerna, Luca Pagani. «Con l’Area manager tutto il progetto ha fatto un salto di qualità», dice Pagani che per lungo tempo si è occupato in prima persona del Parco tecnologico del Pian Faloppia. Spiega che l’obiettivo è creare una governance attiva, per poter usufruire di sinergie esistenti fra le ditte, attirare nuove aziende ad alto valore aggiunto, nonché cercare contatti con l’Università della Svizzera italiana (USI) e la Scuola universitaria professionale (Supsi).
«Con l’Area manager tutto il progetto ha fatto un salto di qualità.»
Anche la popolazione è stata informata su quello che sta succedendo. Lo scorso 26 ottobre, in occasione dell’inaugurazione della nuova strada di servizio denominata Via Pian Faloppia, diverse centinaia di persone hanno potuto visitare le imprese attive in questo comparto industriale-terziario innovativo che ambisce a diventare un fiore all’occhiello per l’intero Mendrisiotto.
«La nostra ambizione è diventare un polo di sviluppo economico diffuso», dice Arianna Cattaneo. L’esempio viene da Biasca, dove una tale zona è già realtà (www.psebiasca.ch). Altre regioni si stanno muovendo.