Vista di Ponte Tresa con il ponte che segna il confine.

Un fiume che unisce e divide

13.09.2024
9 | 2024

I comuni di Tresa (Svizzera) e di Lavena Ponte Tresa (Italia) sono vicinissimi, collegati attraverso un importante ponte doganale sopra il fiume Tresa. Lo scambio economico e la collaborazione tra i due comuni sono intensi, ciò si riflette anche in due progetti Interreg importanti: la costruzione di un autosilo e la realizzazione di opere di prevenzione naturale del fiume Tresa.

La distanza è veramente minima. Fra la frazione Ponte Tresa del comune svizzero di Tresa ed il comune italiano di Lavena Ponte Tresa sono solo pochi metri. I due paesi sono collegati grazie a un ponte sopra il fiume Tresa (l’unico emissario del lago di Lugano) che ospita la dogana italo-svizzera e ogni giorno viene attraversato da migliaia di auto e persone. Durante la settimana, visto il gran numero di frontalieri del Varesotto che lavora in Ticino, il traffico è intenso dall’Italia verso la Svizzera il mattino e cambia direzione in serata per il rientro dei lavoratori.

Durante il fine settimana sono invece i ticinesi a voler raggiungere Lavena Ponte Tresa per la spesa, approfittando dei prezzi più bassi in Italia. Il sabato a Ponte Tresa si svolge il tradizionale mercato e la domenica – al contrario del Canton Ticino – sono aperti supermercati e negozi che attirano i «frontalieri svizzeri dello shopping». Questa situazione comporta colonne chilometriche fra Lugano e Ponte Tresa in quasi tutti gli orari del giorno e sette giorni su sette.

I confini sono fluidi

«In questa zona siamo un’unica economia transfrontaliera – i rapporti sono molto stretti e interconnessi», dice Massimo Mastromarino, sindaco di Lavena Ponte Tresa dal 2016. Durante la pandemia, con le frontiere chiuse «si percepiva ancora più questa interconnessione», rispettivamente la sua mancanza, e non è stata un’esperienza positiva. A seguito dei vari lock-down lo shopping transfrontaliero si è interrotto.

Anche Piero Marchesi, sindaco di Tresa, evidenzia i buoni rapporti fra i comuni confinanti. Tresa, comune malcantonese nato nel 2021 dall’aggregazione di Croglio, Sessa, Monteggio e Ponte Tresa, conta circa 3300 abitanti. Il comune gemello italiano di Lavena Ponte Tresa quasi 6000 abitanti. La popolazione di Lavena Ponte Tresa è cresciuta molto negli ultimi decenni a seguito del frontalierato e dell’immigrazione proveniente dal sud Italia. I confini tra i due comuni sono fluidi. «Tante persone da noi hanno parenti in Svizzera nella zona di confine», spiega Mastromarino.

I rapporti sono buoni, ma la collaborazione non è istituzionalizzata attraverso un organismo comune. Non esiste un organo paragonabile alla Regio Insubrica che ingloba il Canton Ticino e le province italiane vicini. «Si collabora su singoli progetti», dicono i due sindaci.

«In questa zona siamo un’unica economia transfrontaliera – i rapporti sono molto stretti e interconnessi.»

Massimo Mastromarino, sindaco di Lavena Ponte Tresa (IT)

Il traffico: tema molto sentito

Uno di questi progetti è legato al traffico – tema molto sentito nella regione, anche per il traffico parassitario causato da frontalieri che per evitare le lunghe code sulla cantonale percorrono il Malcantone, attraversando anche alcune frazioni di Tresa. Pure Lavena Ponte Tresa spesso soffoca nel traffico. Perciò i due comuni hanno collaborato attivamente in un progetto Interreg denominato «Un, due, Tresa» che mira a un sistema di trasporto sostenibile e integrato sull’asse di collegamento Varese-Valganna-Valico di Ponte Tresa-Lugano e sull’asse di collegamento Valceresio Valico di Ponte Tresa-Lugano.

A Lavena Ponte Tresa è stato realizzato un autosilo a due piani con 120 stalli per ridurre i flussi di attraversamento dell’abitato, qui si può posteggiare l’auto e dopo una breve camminata attraverso il confine proseguire con la ferrovia Lugano-Ponte Tresa. Durante la settimana il moderno autosilo, dotato di molte stazioni di ricarica elettrica, serve per i frontalieri italiani che si recano in Svizzera, durante il weekend serve per gli svizzeri che fanno acquisti in Italia.

Lontano da Roma, lontanto da Berna

Un altro progetto Interreg che evidenzia l’intensa collaborazione transnazionale è legato al fiume Tresa. Il progetto «A cavallo del Fiume Tresa: prevenzione e gestione comune delle emergenze» conclusosi alcuni mesi fa, aveva preso spunto da alcune criticità geologiche in zona, in particolare la frana di Cremenaga che nel 2000 aveva interrotto per molto tempo la viabilità della strada SS 344dir (ex SP 61) lungo la Tresa in territorio italiano. L’obiettivo del progetto era la riduzione del rischio, il monitoraggio dei fenomeni e la definizione di un piano di allertamento in caso di crisi. Varie opere sono state realizzate, tra cui due rampe dinamiche nel greto che permettono di stabilizzare l’alveo del fiume Tresa.

La collaborazione tra i due sindaci è semplice e diretta. Diventa più complessa quando sono coinvolte istanze superiori quali ad esempio in Italia la Regione Lombardia oppure la Repubblica italiana. Lavena Ponte Tresa è lontana da Roma, come Tresa è lontana da Berna.  La vicinanza e l’amicizia tra Lavena Ponte Tresa e Ponte Tresa viene celebrata ogni anno con una festa italo-svizzera che include un grande spettacolo pirotecnico. Quest’anno la festa si è svolta fra il 12 e il 14 luglio.

Gerhard Lob
Libero professionista