Molti comuni non dispongono delle risorse necessarie per la trasformazione digitale.

Trasformazione digitale: la questione delle risorse rimane attuale

13.06.2024
6 | 2024

Il sondaggio tra i comuni condotto dall’associazione «Myni Gmeind» sulla trasformazione digitale lo dimostra: il tema è giunto a destinazione. Resta ancora complicata la questione di quali risorse possono essere utilizzate per implementare la trasformazione durante le «operazioni in corso».

Dall’inizio delle rilevazioni di «Myni Gmeind» nel 2021, i valori per lo sviluppo della digitalizzazione hanno puntato in una sola direzione: verso l’alto. La percentuale di comuni che si considerano (piuttosto) pionieri è aumentata dal 32% al 41% rispetto al 2023. La maggior parte dei comuni intervistati ha dichiarato di considerare la trasformazione digitale come una necessità per migliorare i servizi ai cittadini. Tuttavia, molti comuni non dispongono delle risorse umane necessarie per attuare le misure di digitalizzazione. Ci si chiede da dove possano provenire tali risorse. Due comuni su cinque vogliono aumentare il personale, almeno temporaneamente. Poco meno di un quarto dei comuni potrebbe prevedere l’esternalizzazione temporanea. Anche una riduzione temporanea dei servizi è ipotizzabile per un buon quinto delle amministrazioni. Una cosa è chiara: solo con posti di lavoro moderni i comuni possono posizionarsi come datori di lavoro attrattivi e quindi assicurarsi la manodopera qualificata di cui hanno bisogno con urgenza.

Joachim Tillessen
Traduzione: Annalisa Cipolla
Associazione Myni Gmeind