Retrospettiva di un anno turbolento
Il 2022 non ha lasciato un attimo di respiro ai comuni svizzeri. Le misure per combattere la pandemia di coronavirus erano state da poco allentate che già giungeva la notizia della guerra in Ucraina. Poco tempo dopo, i primi rifugiati ucraini facevano il loro ingresso in Svizzera. Una grande prova di solidarietà, la guerra in Ucraina desta preoccupazioni. Per i comuni, l’ondata di rifugiati rappresenta una sfida impegnativa, con gli alloggi da mettere a disposizione e i numerosi ragazzi provenienti dall’Ucraina che improvvisamente si trovano iscritti a scuola. L’ACS è stata rappresentata nello Stato maggiore Asilo sin dall’inizio della guerra e lavora per garantire che le preoccupazioni dei comuni trovino ascolto a livello federale.
Più la guerra si protrae, più il tema dell’energia – e soprattutto della sua eventuale penuria – diventa di attualità per i comuni. Molti di loro stanno dando il buon esempio con le misure per risparmiare energia elettrica: abbassano le temperature negli edifici amministrativi, riducono le luminarie natalizie oppure spengono i lampioni di notte. L’ACS, quale membro fondatore dell’Alleanza risparmio energetico, s’impegna per risparmiare energia elettrica e ha raccolto tutte le informazioni utili per i comuni in una piattaforma creata appositamente sulla propria homepage.
Le crisi hanno segnato il ritmo dell’anno che volge al termine. In questo ultimo numero del 2022 desideriamo però ripercorrere anche i successi conseguiti dall’ACS. In particolare, lasciamo la parola alle persone impegnate delle autorità comunali e ascoltiamo le loro considerazioni sull’anno che sta per concludersi. A nome dell’ACS, vi auguro un Natale all’insegna della riflessione e un buon 2023.