Il governo federale deve risparmiare, ma non a spese dei comuni.

Nessuna misura di risparmio sulle spalle dei comuni

09.03.2025
3 l 2025

La Confederazione pianifica misure di risparmio di vasta portata. L’ACS riconosce la necessità d’intervenire, ma si oppone in particolare a un trasferimento unilaterale degli oneri sulle spalle dei cantoni e dei comuni.

La situazione finanziaria della Confederazione è tesa. La Confederazione deve risparmiare e propone un pacchetto di risparmio con 59 misure, attualmente in fase di consultazione. Circa una decina di queste misure riguardano anche i comuni. L’Associazione dei Comuni Svizzeri (ACS) riconosce la necessità della Confederazione di risparmiare, ma rifiuta qualsiasi spostamento unilaterale dell’onere sui cantoni e sui comuni. Per esempio, la riduzione del contributo federale per l’assistenza nel settore dell’asilo (somma forfettaria globale), che metterebbe a repentaglio gli sforzi d’integrazione sostenibili. I tagli previsti nel settore dei trasporti fanno temere un peggioramento per i comuni degli agglomerati e anche per quelli piccoli e rurali. Per l’ACS il pacchetto di risparmio è uno dei temi principali di quest’anno. Ecco perché ha invitato le associazioni cantonali dei comuni a una breve consultazione interna. In occasione della sua seduta del 19 marzo, il comitato prenderà la decisione finale in merito alla presa di posizione dell’Associazione, che sarà poi pubblicata sul sito web dell’ACS.

«Per l’ACS il pacchetto di risparmio è uno dei temi principali di quest’anno.»

Silvan Müggler, responsabile degli ambiti politici digitalizzazione, economia e finanze, Associazione dei Comuni Svizzeri

Silvan Müggler
Associazione dei Comuni Svizzeri
Responsabile degli ambiti politici digitalizzazione, economia e finanze
Traduzione: Annalisa Cipolla