Un postino al lavoro, 1958.

Lo Stato federale è arrivato ai comuni per posta

13.08.2024
7-8 | 2024

La Posta festeggia il suo 175° anniversario. All’epoca della sua fondazione non era solo un’importante fornitrice di servizi, ma anche un punto di contatto diretto tra lo Stato federale e i comuni.

Nel 1849, in seguito alla fondazione dello Stato federale, la Posta si occupava di trasportare lettere, pacchi e passeggeri. La sua presenza è cresciuta rapidamente: da 1500 uffici postali nel 1850 a 4000 nel 1912. Le innovazioni tecnologiche e i cambiamenti sociali hanno caratterizzato la Posta nel XX e XXI secolo: la fusione con le PTT nel 1920 e la successiva separazione nel 1998, il calo del volume delle lettere e l’aumento degli invii di pacchi con il commercio online. Dal 2001 la chiusura degli uffici postali è continuata senza sosta e attualmente ne sono rimasti 769. La Posta si sta invece concentrando sempre di più sui partenariati con i negozi di paese e le amministrazioni comunali. Lo smantellamento è accompagnato da resistenze politiche, non solo per la perdita di servizi, ma anche perché gli uffici postali rappresentano il simbolo della presenza nazionale nei comuni. Le regioni periferiche, in particolare, temono di essere lasciate indietro a causa dei tagli.

Funzionari del servizio postale ferroviario, introdotto nel 1857.

Diligenza postale sul Passo della Furka tra il 1905 e il 1915.

Ufficio postale di Hombrechtikon (ZH), 1910.

Diligenza postale di Klausen, ca 1917.

Postino con bicicletta, 1920 ca.

Ufficio postale automobilistico, 1937.

Postino in viaggio in bicicletta, 1958.

Impiegato postale allo sportello, 1964.

Nadja Sutter
Caporedattrice «Comune Svizzero»
Traduzione: Annalisa Cipolla