Energia eolica: un pezzo del puzzle per eliminare gradualmente i combustibili fossili.

Come funziona lo zero netto?

05.09.2022
9 | 2022

In che modo le città e i comuni affrontano il tema e l’obiettivo «saldo netto delle emissioni di gas serra pari a zero»? Con il «City Monitoring zero netto e 2000 watt» le città e i comuni dispongono per la prima volta di un parametro di riferimento. Un approccio.

Nei giorni di canicola di quest’estate, il problema emergente della scarsità d’acqua o dell’incombente carenza energetica, anche in un paese ricco d’acqua come la Svizzera, ha reso palese che dobbiamo abbandonare il prima possibile l’uso e la dipendenza da fonti energetiche fossili. Il concetto «zero netto» come obiettivo di politica climatica non è più messo in discussione, viene anzi adottato a tutti i livelli politici e trattato come una sfida per la società nel suo complesso.

La sobrietà prima dell’efficienza prima della sostenibilità

Il modo in cui questo obiettivo deve essere raggiunto e attuato a livello comunale rientra in un processo continuo di sviluppo e conoscenza. Tuttavia, l’approccio di massima «sobrietà prima dell’efficienza prima della sostenibilità» è certamente una guida generalmente valida nel percorso che porta all’obiettivo. L’esempio della mobilità individuale motorizzata lo illustra meglio di qualsiasi altro. Per lo «zero netto» ci si chiede innanzitutto: questo veicolo è davvero necessario? E poi: deve proprio essere così grande e pesante? E infine: con quale fonte di energia sostenibile dovrebbe essere alimentato?

La riflessione, oggi piuttosto comune, di sostituire semplicemente l’attuale flotta di veicoli con veicoli elettrici non soddisfa pienamente l’esigenza del saldo netto. Pertanto, il tasso di elettrificazione dei veicoli immatricolati, ma anche il tasso di motorizzazione per abitante (cfr. illustrazioni) sono due buoni indicatori per monitorare quantitativamente l’adeguatezza allo zero netto della mobilità a livello comunale.

Accettare i conflitti d’interesse

Il percorso verso l’azzeramento delle emissioni di CO2 è lastricato da una moltitudine di grandi sfide. Nel solo orizzonte dell’approvvigionamento energetico, vi sono contraddizioni e conflitti d’interesse apparentemente insormontabili, con cui si confrontano anche le città e i comuni. L’energia dovrebbe essere disponibile sempre e ovunque, ecologica, rispettosa del clima, finanziariamente accessibile e priva di rischi. E la sua origine dovrebbe essere moralmente ed eticamente giustificata, cosa che sta diventando sempre più difficile nell’attuale contesto geopolitico. Per non parlare delle esigenze e delle priorità della società nel suo complesso, come la giustizia sociale, la tutela della salute o la protezione delle istituzioni democratiche. Con un occhio di riguardo alla protezione del clima e tenendo conto del margine d’azione delle città e dei comuni, il percorso efficace verso lo zero netto può tuttavia essere scomposto in una semplice formula.

Niente calore fossile, niente elettricità fossile, niente mobilità fossile

In un mondo a zero netto, non si possono usare gas naturale, petrolio o carbone per il riscaldamento, la mobilità deve essere completamente elettrificata e l’intero approvvigionamento di energia elettrica può essere fornito solo da fonti rinnovabili al 100%. Se nei nostri comuni puntiamo, un passo alla volta ma con costanza e perseveranza, al raggiungimento di questi tre obiettivi parziali, a medio termine saremo allora in grado di soddisfare i nostri standard elevati.

Al contrario, un approccio proattivo alla questione delle emissioni negative, con pozzi di carbonio e tecnologie di riduzione, non deve necessariamente essere al centro dell’attenzione di città e comuni. Anche se a lungo termine questi saranno necessari per il successo della missione zero netto, al momento tali tecnologie sono ancora in fase di ricerca e sviluppo. Le risorse finanziarie e umane disponibili dovrebbero pertanto essere utilizzate per la mitigazione, cioè la riduzione delle emissioni, e non per la loro compensazione. Ciò soprattutto perché la compensazione, nel senso di ripiego psicologico, non rende comunque un buon servizio all’impegno serio.

Imparare gli uni dagli altri, raggiungere insieme l’obiettivo

Misurare e monitorare il raggiungimento degli obiettivi nel percorso verso lo zero netto è però un’impresa difficile. Molti importanti sviluppi e processi decisionali non possono essere valutati direttamente in cifre. Tuttavia, per un’implementazione promettente, per i processi di apprendimento collettivo e anche per la motivazione e l’impegno dei vari decisori, è importante definire alcuni indicatori di successo lungo il percorso verso l’azzeramento delle emissioni e anche tracciarli quantitativamente. Il «City Monitoring zero netto e 2000 watt» del programma Società a 2000 watt di SvizzeraEnergia per i comuni mette a disposizioni a questo scopo una nuova offerta. L’obiettivo è quello di confrontare qualitativamente e quantitativamente le politiche energetiche e climatiche delle città e dei comuni nel percorso verso lo zero netto e i 2000 watt e di seguirne lo sviluppo. Le città e i comuni interessati possono unirsi alla Community in qualsiasi momento.

City Monitoring zero netto e 2000 watt

L’attuale «Community zero netto e 2000 watt», rappresentata finora nel City Monitoring, è variegata e composta dai seguenti comuni: «Front Runner» e «Città e comuni all’avanguardia» della Promozione progetti 2022-2023 di SvizzeraEnergia e città e comuni che hanno sottoscritto la Charta del clima e dell’energia. Attualmente è composta da 68 città e comuni e rappresenta circa il 33 per cento della popolazione svizzera.

I dati del City Monitoring provengono al momento da tre fonti principali:

• autodichiarazione dei comuni sulla base del sondaggio online

• dati pubblici dei comuni

• altri dati pubblicamente accessibili

Le informazioni più recenti sono disponibili qui: https://www.local-energy.swiss/   (> Programmi > Società a 2000 watt > Scopri di più).

Promozione progetti di SvizzeraEnergia per i comuni

Le città, i comuni e le regioni svizzere dovrebbero contribuire in modo significativo al raggiungimento dello «zero netto» e dei «2000 watt». Per questo motivo «SvizzeraEnergia per i comuni», a partire da marzo 2023, li sosterrà nuovamente con incentivi nei settori efficienza energetica degli edifici, energie rinnovabili, mobilità e sistemi e processi. Le informazioni più recenti sono disponibili qui: https://www.local-energy.swiss/  (> Programmi > Promozione progetti). 

Thomas Blindenbacher
SvizzeraEnergia per i comuni
Direzione Società a 2000 watt

Informazioni e contatto

Michela Sormani

Direzione regionale Società a 2000 watt

SvizzeraEnergia per i comuni